Il piede reumatico

Il piede reumatico o artrite reumatoide è una patologia infiammatoria cronica di origine autoimmune che spesso colpisce il piede e la caviglia causando dolore, deformità, difficoltà di deambulazione ed invalidità. 
Il piede, ed in particolare l’avampiede, è interessato quasi costantemente dall’artrite reumatoide in particolare alle articolazioni metatarso-falangee cioè le articolazioni che collegano le dita al resto del piede; più raro è invece l’interessamento della parte posteriore del piede e della caviglia. 
I sintomi comunemente associati all’artrite reumatoide colpiscono le sedi articolari interessate da malattia e portano a gonfiore, sensazione di calore, dolore, rigidità soprattutto mattutina e limitazione nei movimenti. Il dolore, infatti, si associa spesso a rigidità e deformità articolare, colpendo principalmente le piccole articolazioni e la parte dell’avampiede. 
La patologia del piede reumatico va curata sin dai primi sintomi cercando di evitare che degeneri rapidamente.  
Se si interviene celermente, si possono evitare deformità come: 

  • Piede valgo. 
  • Dita a griffe. 
  • Dita a martello. 
  • Piede piatto. 
  • Metatarsalgia. 
  • Ipercheratosi. 

Tra le terapie nel caso di AR, l’utilizzo di un plantare (inserito nella calzatura predisposta) è uno strumento molto efficace per ridurre al minimo la pressione delle ossa prominenti del piede. 
La strategia podologica si propone, dunque, di ridurre la sintomatologia dolorosa e di mantenere e ripristinare i tessuti cutanei. Scopo primario è quello di andare a ripristinare anche, e soprattutto, la funzione articolare e muscolare e prevenire la deformazione ossea.